S A U D A D E
C'è una saudade saggia, che lascia le cose passare, come se non passassero. Liberandole dal tempo, salvando la loro essenza di eternità.
(Cecilia Meireiles)
domenica 26 dicembre 2010
BUON 2011
mercoledì 22 dicembre 2010
martedì 16 novembre 2010
RUN FASTER NYC

NY, November, 7, ore 3.30 del mattino, mi sveglio da solo in anticipo di mezz'ora rispetto alla sveglia fissata dagli "amici" di Terramia per ritrovarsi alle 5 nella hall dell'hotel. Rimango nel letto fino alle 4, pensando che è tanto presto ma che comunque va già meglio rispetto alla notte prima, dove non ho praticamente chiuso occhio per via del fuso orario. Iniziano i preparativi, pochi in realtà, la sera prima il solito e solenne rituale del pettorale sulla canotta, le previsioni danno bello, avvicinarsi alla finestra è inutile visto il buio. Chiacchiero col mio compagno di stanza, un simpatico romano 46enne al debutto ma con l'aria di chi si è preparato seriamente, anche se classicamnete minimizza e recita prudenza, lui ha degli amici vip che si fanno servire la colazione in camera, li soprannomino Hyperion come la nota carta di credito, ridiamo e li raggiunge nella lora stanza....lo rivedrò la sera. Io potrei fare colazione al bar dell'albergo ma è troppo presto mi dico. Alle 5 entriamo nel pullman, troppo sonno per conversare, arriviamo al battello, enorme, siamo in tanti, buona parte ha gli occhi chiusi, non è più sonno ma risparmio di energie, in questo momento mentali...qui sì chiacchiero con un gruppo di torinesi che sembrano maratoneti per caso come me. Le prime luci dell'alba rischiarano una giornata che inizia a sapere di epico, la baia con lo sfondo di wall street fa il resto. Ancora un pullman e alle 7.30 mi ritrovo nella zona green del villaggio...la gente è assiepata ovunque, coperte, sacchi a pelo. Ora faccio colazione, 2 bagel senza la cheese cream che dovrebbe riempirli e tè caldo, mi siedo tra di loro, mi sento parte di una giornata speciale. Si alza un sole caldo, pieno, bello e allora mi sposto sull'erba, mi sdraio, voglio immagazzinare più immagini e sensazioni possibili di questo tempo. Osservo gli altri runners, per quelli in gruppo è più facile, chiacchierano, scherzano, per noi solitari è solo silenzio, sguardi e per molti Ipod. Faccio un tentativo di incontrami con Ciuto, ma è vano, mi faccio scattare una foto e poi vagando distrattamente ricevo il ragalo di vedere Gebresilase e gli altri africani riscaldarsi, correndo in circolo in un piccolo ovale verde sooto il Verrazzano bridge che incute a tutti noi rispetto con la sua imponenza. Non distinguo i volti ma l'andatura regale è inequivocabile. Sono le 9, inizio a spogliarmi, mi passo l'olio sulle gambe, metto su l'abbigliamento deciso per la gara e decido che posso rimanere in pantoloncini, basterà la felpa che butterò al via. Mi avvicino piano al mio cancello, prima di entrare faccio un giro, mi piace guardare i miei "colleghi" e mi distraggo anche con un pò di buon blues che da un palco dei simpatici anziani suonano per noi, ma ora si entra e tocca stare in gabbia per 30'ancora. Me li aspetto noiosi ma all'improvviso il colpo di cannone, quello tante volte sentito in tv, ma stavolta io sono lì e sopra di me, sulle 2 corsie del Verrazzano, eccoli i primi a partire, sono tanti, e allora tutti noi ancora fermi fischiamo, li incitiamo applaudiamo e...mi commuovo, ma riesco a trattenere le lacrime. Ancora un pò ed eccoci: ore 10.10 start! E' un'immenso urlo liberatorio di tutti..è gioia, è consapevolezza di un giorno like no other...e avviao le gambe. Sono sulla 2a corsia del ponte, non quella all'aperto, ma il panorama è comunque stupendo, il vento ci sferza il volto, ma in questo momento non infastidisce così come la pendenza non si sente...è più di un miglio in solitario..ma alla fine ecco l'inizio della vera maratona: la gente che ci accoglie quando ci immettiamo in Brooklyn e inizia la mezza maratona più bella della mia vita...dico ora mezza perchè sarà la distanza in cui sarò fresco atleticamente e senza ancora il peso delle salite. Anche se mi dico di andare sciolto e calmo, vado un filo più veloce perchè la gente mi spinge,mi sincita, grida Italia che ho scritto sulla maglietta, non c'è un metro vuoto, voglio leggere i cartelli, voglio guardare i volti, voglio sentire le urla, voglio dare il 5 a chi me lo porge e per la maggior parte sono bambini che i genitori tengono sul ciglio della strada. Grazie a tutti, penso, non so bene a chi in particolare, ma a tutti quelli che in qualche modo c'entrano col fatto che oggi io sia qui! Poi il 13° miglio: come faccio dal 2004 quando in una gara affronto il 13° step, lo corro con mio padre..lo penso, so che sarebbe entusiasta, mi ha sempre sostenuto nelle avventure bizzare e diverteneti fatte col saudade team come questa maratona, avventure che lui non ha mai potuto fare per se. Poi il mio limite atletico, evidenziato da un percorso difficile, tra il 16° e 17° miglio mi suggerisce di iniziare a inframezzare ogni miglio con qualche centinaio di metri al passo...ora la mente si gode un pò meno lo spettacolo e inizia a fare il suo dovere, cioè di dire al fisico che sta esagerando, che così è troppo, di ordinare ai muscoli di rallentare...ma questa volta è solo consapevolezza della fatica, mi rifugio nel framing, ragiono miglio per miglio, conosco il percorso globale e allora cerco di capire bene dove sono, in quale borrough mi trovo, cos'ha di particolare, chi è quella fighetta bionda che mi corre a fianco (lo sapete che mi piacciono le bionde)e poi è difficile fermarsi...troppi corrono a fianco e così le pause al passo sono numerose ma brevi, perchè gli altri corrono intorno a me e devo farlo anche io. Il Bronx lo riconosco subito, non tanto per i 2 piccoli ponti che segnano l'ingresso e l'uscita, ma per il minor calore, lì forse è bronx perchè non c'è spazio per questa festa un pò borghese, lì si corre per altro, per il quotidiano, e allora lì devo rimanere di più con me stesso, ma eccoci, ora lo so cosa mi aspetta dopo il bronx: Central Park..bellissimo mi dico, ma durissimo mi rispondono le mie gambe. La 1st avenue qualche miglio prima mi aveva avvisato di cosa significhi una pendenza costante e lenta ma questa è più pendente, più costante più lenta e più dura, lunga circa un miglio, ora è sofferenza, ma arrivano le banane, non ridete, ma le banane mi aiutano, mi danno energia, i gel mi fanno ormai schifo, ne ho assunti 3 il 4° lo rifiuto...sono al miglio 25 e allora mi dico: cazzone, ce l'hai fatta!! Il miglio da 25 a 26.2 lo voglio correre tutto, non voglio più avere pause al passo, voglio fissare il rosso delle foglie di central park, voglio i 5 della gente, voglio tanti 5 che vado prendermi gridando solo un sillaba: SIIIIII!!!!!! Sono un finisher a NY, e mentre arrivo non so a cosa pensare, non ho nulla in testa, non riesco neanche a piangere come ho fatto in altre maratone...l'ho già fatto tante volte sul percorso della più bella maratona del mondo semplicemente perche corri con tutta la città che sa che quel giorno tu sei il newyorkese più coraggioso di tutti, e quel giorno sei tu il protagonista, vincente comunque perchè hai accettato la sfida di 26.2 miglia. Glory and honour.
Well done Zampa, mi grida NY. E io voglio ascoltarla per sempre.
Cosa dire del resto del viaggio? Che ve lo dico a fare, ero accompagnato da Antony Rocco Clemente, l'uomo che ha viaggiato per i 5 continenti, e da Maurizio Kalenji Tribuzio, cosa pretendere di più...grazie a loro sono arrivato allo stesso club dove festeggiava Paris Hilton, è arrivata, ci ha guardati, è entrata...ma a noi è bastato rimanere sull'ingresso con l'omone nero che ci scrutava, senza sapere che volevamo bene anche a lui.
Run faster Saudade Team!
venerdì 5 novembre 2010

ANTONIO ROCCO CLEMENTE
GIUSEPPE ZAMPAROCK GUALTIERI
in bocca al lupo e aspettiamo a breve previsioni, commenti e aggiornamenti tempestivi.....
"La forza non deriva dalle capacità fisiche, ma da una volontà indomità"
M. Gandhi
giovedì 7 ottobre 2010
TRISTEZZA

Vi comunico che la mia attività podistica per il 2010 si conclude oggi!!!
Dopo aver preso una batosta storica all'Ascoli San Benedetto, dopo aver ripreso con fatica ad allenarmi con una certa costanza, ieri mi sono cimentato in una partita di calcetto.....risultato strappo al polpaccio destro. Oggi la diagnosi definitiva lesione di terzo grado al polpaccio destro, prognosi almeno 60 giorni. Cazzo ora ingrasserò come un maiale!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
mercoledì 15 settembre 2010
...non si molla...

...è sempre stato un nostro motto...ma è dura mantenerlo! Quest'anno il blog ha raccolto meno entusiasmi del solito, pochi post anche se importanti per motivi diversi dalla corsa: proviamo a riportare l'attenzione sulla corsa partendo dal mio classico infortunio stagionale.L'anno scorso l'abduttore, quest'anno il polpaccio. Avevo iniziato a prenderla comoda dalla settimana di ferie post ferragosto...dove i miei propositi di corsa sono svaniti subito alle prime parole francesi ascoltate...al ritorno il polpaccio capriccioso (sarà stato invidioso del tennis e del beach volley alternativi??): tentativi dolorosi, creme, tecar ed eccoci a 20gg di stop con mezza di monza e ascoli-sbt saltati.
E ora? E ora lascerò i preziosi suggerimenti di Forrest Gump Ciuto su fartlek, ripetute e soglie aerobiche e punterò sulla semplice ricetta di ritrovare e incrementare i km con qualche progressivo e qualche salitella. Take it easy è necessario alla mia età verso la vita ma in particolare per NY dopo l'infortunio. Non voglio perderla, voglio arrivare.
Quest'anno saremo davvero in pochi, solo 2 saudade members...per questo chiedo a tutti gli altri di aiutarci a gasarci da ora, col blog.
Io e Forrest abbiamo bisogno di voi.
Zamparock
lunedì 12 luglio 2010
la pagella del piangina
Le pagelle del Piangina

lunedì 22 marzo 2010
la saudade in pista nel we 21/3/10

...in pista letteralmente grazie a Zampa che tiene fede allo spirito della strada ed inaugura il 2010 con l'HM di Milano, il vecchio ancora c'è. E in pista metaforicamente sarebbe dovuta scendere la saudade con we di avvicinamento all'Evento per eccellenza del 2010: il matrimonio del piangina. Sintetizzando diciamo che la strada ha fatto meglio della metafora..essendoci stata meno dispersione, ma sono sicuro che riusciremo a trovare la voglia per esserci al we da leoni!!
Zamparock
venerdì 5 marzo 2010
Saudade
C'è una saudade saggia, che lascia le cose passare, come se non passassero. Liberandole dal tempo, salvando la loro essenza di eternità.
(Cecilia Meireles)
La nostra è senza dubbio del secondo tipo!
martedì 16 febbraio 2010
1° sformo 2010: basta con con le cazzate! (in questo caso però non segue baciami!)
La pazienza è merce rara ormai...e da quanto si evince anche da questa evidenza la verità sopravvalutata.
Ciao cari, odio la corsa...
lunedì 8 febbraio 2010
1° TAPPA WE A SIVIGLIA
2)ZAMPA voto 8 ESPLORATIVO e G.......A
MACHOMAN voto 8 PRESENTE e VOMITINO
4) IL CAZZONE voto 7.5 ILLUSO
5) IL PAPOCCHIA voto 7 EGOISTA MA INNAMORATO
PEPO voto 7 MORALIZZATORE e un po' MARRAZZO
a breve saranno stabilite e inserite le nuove tappe...
lunedì 1 febbraio 2010
ECCO L'ENNESIMA SFIDA, LA PRIMA DEL 2010 - STRAMILANO 21 MARZO 2010
giovedì 28 gennaio 2010
E NY SIA
Dear ANTONIO CLEMENTE,
Congratulations! You have received guaranteed entry to the ING New York City Marathon 2010.
Your entry number is 529993. Please include this number and your name in any correspondence pertaining to the marathon. To check your status, or to update/change your personal information, click here and enter the username and password that you created within the application. Correspondence may be sent to marathonmailer@nyrr.org.
Your Official Handbook will be mailed in the summer. For further information about the event, please visit ingnycmarathon.org. Please note that the dates for the ING New York City Marathon Health and Fitness Expo, where you must pick up your race number, are Thursday, November 4 – Saturday, November 6.
Thank you for your interest in the ING New York City Marathon 2010, and best of luck.
Book your travel and hotels with the official travel agency of the ING New York City Marathon.
martedì 5 gennaio 2010
WE'LL NEVER RUN ALONE


Dopo il nostro filosofo Zampa rock mi appresto a scrivere il mio primo post del 2010.
Purtroppo io sono ancora fermo dal giorno della maratona quindi sono già tre mesi di completa inattività che iniziano sinceramente a stufare, il 12 farò la risonanza e poi vedremo se riusciro a riprendere o quella di Berlino 2009 sarà stata la mia ultima maratona.
In questo caso mi girerebbero parecchio le palle anche perchè abbandonata pure la corsa mi rimarrebbe solo il golf o le bocce ma anche li il ginocchio potrebbe cedere.
Naturalmente se, tranquilli mi sto toccando, non potrò essere in corsa a n.y. 2010 con la divisa Saudade team il cuore, come scrive Zampa, sarà sempre con voi e per iniziare a sognare ecco alcuni scorci di dove andremo a correre e un ricordo di un altra impresa....
Correte uomini
venerdì 1 gennaio 2010
2010: year 7
Ed ora è inutile girarci intorno...prenderla da lontano: questo è l'anno della maratona per antonomasia: New York. Dopo aver girovagato per mezza Europa, il nostro bizzarro cammino di maratoneti per caso ci deve portare nella grande mela. Poichè il progetto è affascinante ma complesso per le diverse situazioni personali e familiari di ognuno di noi vi chiedo di pensare in grande, di sognare, di credere all'ennesima impresa (per alcuni in combinazione col 40° compleanno) perchè solo se ancora una volta ci crediamo tutti insieme come tante volte abbiamo fatto riusciremo a superarci nella nostra storica capacità organizzativa e arrivare a novembre a sentire la sacra scossa della maratona. Ognuno del Saudade è coinvolto, anche chi non corre più coi piedi ma solo col cuore e chiunque simpatizzi per noi...e poi volete mettere, avere in gruppo un 2 volte finisher della NYCM non è da tutti: Ciuto, guidaci! (Vabbè è appena passato Natale, siamo ancora tutti rincoglioniti dalle cazzate sul buonismo...)
Auguri Saudade Team!
GIUSEPPE detto ZAMPARock o IL FILOSOFO

Prague International Marathon 2004
Stockholm Marathon 2005
Edimburgh Marathon 2006
Berlin Marathon 2007
Berlin Marathon 2009
N.Y. Marathon 2010
Relay Milano City Marathon 2011
Maratona di Roma 2012
Stockholm Marathon 2012
Personale sulla Mezza:
1.53.49 Stramilano 2008
Personale nella Maratona:
4.15.24 Berlin Marathon 2007
ANTONIO detto el tanguero
N.Y. Marathon 2000
N.Y. Marathon 2007
Amsterdam Marathon 2008
Maratona di Roma 2009
N.y. Marathon 2010
Realy Milano City Marathon 2011
Personale sulla Mezza:
1.49.55 Stramilano 2008
Personale nella Maratona:
4.37.31 N.Y. Marathon 2007
RICCARDO detto il PAPOCCHIA
Stockholm Marathon 2005
Edimburgh Marathon 2006
Amsterdam Marathon 2008
Berlin Marathon 2009
Relay Milano City Marathon 2011
Stockholm Marathon 2012
Personale sulla Mezza:
1.58.23 Mezza di Monza 2007
Personale nella Maratona:
4.18.23 Berlin Marathon 2009
PAOLO detto MACHO MAN o L'uomo divano
Prague International Marathon 2004
Stockholm Marathon 2005
Edimburgh Marathon 2006
Relay Milano City Marathon 2011
Personale sulla Mezza:
Personale nella Maratona:
5.47.44 Stockholm Marathon 2005
ENRICO detto PEPO
Berlin Marathon 2007
Maratona di Roma 2009
Relay Milano City Marathon 2011
Stockholm Marathon 2012
Personale sulla Mezza:
1.47.40 Maratonina dei fiori 2012
Personale nella Maratona:
4.07.57 Maratona di Roma 2009
ANDREA detto expiangina
Prague International Marathon 2004
Stockholm Marathon 2005
Edimburgh Marathon 2006
Berlin Marathon 2007
Amsterdam Marathon 2008
Berlin Marathon 2009
Relay Milano City Marathon 2011
Stockholm Marathon 2012
Personale sulla Mezza:
1.48.03 Mezza di Monza 2008
Personale nella Maratona:
3.44.14 Berlin Marathon 2009
CATULLO detto bimbogigi
Amsterdam Marathon 2008
Berlin Marathon 2009
Realy Milano City Marathon 2011
Stockholm Marathon 2012
Personale sulla Mezza:
1.45.57 Garda Trentino Half Marathon 2008
Personale nella Maratona:
3.47.46 Stockholm Marathon 2005
PIETRO detto il cazzone

Supporter ufficiale
Relay Milano City Marathon 2011
Il grande Aldo Rock
team Hoyt
GRANDI CITAZIONI
"uomo ciò che non uccide rende più forte"
"non voglio stare fermo tutta la vita, voglio sfidare me stesso fino alla fine"
"quando vedo il traguardo io vedo il paradiso"
"La fatica fisica appaga lo spirito ed avvicina alla saggezza. Solo soffrendo acquisisci la forza morale che scaturisce dall'autodominio"